Dal suo osservatorio MotorK allerta i costruttori: è il momento di cambiare per intercettare i nuovi bisogni dei consumatori e anticipare il futuro
Nel corso dell’ultimo anno il mercato auto ha radicalmente cambiato volto. La svolta digitale per i player non è più un’opzione, ma un imperativo. MotorK, azienda leader in Europa nel digital automotive, che analizza giornalmente tutti i touchpoint coinvolti nel processo di acquisto dell’auto, rileva come nel mercato sia in corso una profonda trasformazione e il guanto della sfida agli attori più consolidati lo lanciano nuovi costruttori provenienti da geografie come l’estremo oriente, con la Cina a fare da capofila.
«Queste case automobilistiche hanno ormai chiara la necessità di ricorrere al digitale adesso che la pandemia ha spinto ulteriormente la digitalizzazione del processo di scelta e acquisto dell’auto – dichiara Marco Marlia, CEO e co-founder di MotorK. Penso che costruttori e concessionarie non staranno fermi a guardare, mi aspetto che nei prossimi ventiquattro mesi gli investimenti aumenteranno drasticamente e che il mercato si sposterà sui nuovi canali. In particolare, con MotorK riteniamo che massimizzare l’acquisizione di traffico e le perfomance di lead generation sia la chiave per rispondere alle nuove esigenze del mercato».
Ma in cosa si differenziano i nuovi produttori auto rispetto agli OEM con cui abbiamo imparato a relazionarci? A partire dalla proposta di prodotto, interamente elettrica, cambia la strategia commerciale, basata integralmente sui canali digitali. «Questo è un punto nodale perché – spiega Marlia – a cambiare, e a essere in qualche modo sfidato, non è solo il processo di vendita così come l’abbiamo sempre conosciuto, ma anche tutto quello che riguarda il momento dell’after-sales e il customer care». In questi ultimi mesi MotorK ha affiancato alcuni di questi nuovi giocatori sullo scacchiere dell’automotive supportandoli nella definizione di una strategia di marketing e post vendita completamente digitale. Per questo ha maturato una importante esperienza e sviluppato una visione che incontra anche le necessità dei player abituali. «Ricorrere al digitale rappresenta un vantaggio, non solo per migliorare la comunicazione con i potenziali clienti, ma per raccogliere e profilare correttamente i dati degli utenti al fine di avviare, gestire e concludere con successo l’intero ciclo di vendita. – prosegue Marlia. Il cambiamento a cui stiamo assistendo, rafforzato dall’ingresso di questi nuovi attori, deve essere uno stimolo a innovare la propria strategia portandola a trazione digitale».